Parlate di mafia in Europa! In occasione delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024, considerata la loro importanza cruciale per il destino dell’Unione non solo a livello politico, economico e sociale, ma anche criminale, abbiamo lanciato un appello ai candidati.
Gli aderenti eletti
Sui 76 parlamentari europei eletti, sono 8 quelli che hanno aderito alla nostra call. In totale avevano aderito 57 candidati, ma solo 30 ci hanno fornito il loro link alla sezione trasparenza con l’elenco di eventuali sostenitori con cifre superiori ai 500 euro.
Movimento 5 Stelle
Gli aderenti alla call eletti col Movimento 5 Stelle sono tre (su 8 eletti totali):
- Giuseppe Antoci (link trasparenza);
- Gaetano Pedullà (link trasparenza);
- Pasquale Tridico (manca link trasparenza).
Alleanza Verdi-Sinistra
Gli aderenti alla call eletti con Alleanza Verdi-Sinistra sono tre (su 6 eletti totali):
- Cristina Guarda (link trasparenza);
- Mimmo Lucano (manca link trasparenza);
- Benedetta Scuderi (link trasparenza).
Partito Democratico
Gli aderenti alla call eletti col Partito Democratico sono due (su 21 eletti totali):
- Brando Benifei (Link trasparenza);
- Pierfrancesco Maran (manca link trasparenza).
Mafie sempre più globali
Le organizzazioni mafiose italiane sono sempre più globali e presenti in Europa. Secondo il Serious and Organised Crime Threat Assessment (SOCTA) di Europol, il 70% dei gruppi criminali che operano nell’Unione Europea sono attivi in più di tre Paesi dell’Unione Europea e il 65% di essi è composto da membri di più nazionalità.
Nonostante il quadro assolutamente preoccupante che emerge anche dalle recenti inchieste portate avanti dalle forze di polizia e dalla magistratura dei vari Stati membri, coordinati a livello comunitario da Europol ed Eurojust, il pericolo mortale di questa diffusione endemica viene sottovalutato sia dalle istituzioni europee sia dai diversi governi nazionali.
Le mafie sono un pericolo per l’economia, la politica, la società e in definitiva per la tenuta delle democrazie europee. Non sono oramai più da decenni solo un problema italiano. Eppure non sono al centro dell’agenda politica europea.
Le organizzazioni mafiose sono solo un pezzo di un sistema criminale organizzato più vasto, che sfrutta la scarsa trasparenza del sistema economico-finanziario e la corruzione a livello politico per indebolire i sistemi democratici europei, soprattutto a livello locale.
Parlate di mafia in Europa – cosa abbiamo chiesto
Per questi motivi, noi ragazze e ragazzi di WikiMafia abbiamo chiesto ai candidati e alle candidate in corsa alle elezioni europee 2024 di impegnarsi affinché questo cambi.
Vogliamo che la lotta alla mafia e quella alla corruzione diventino centrali nell’agenda europea.
Abbiamo chiesto a chi si è candidato di impegnarsi a portare avanti questi quattro punti, in caso di elezione.
1. Istituzione Commissione parlamentare Antimafia Europea permanente
Il candidato eletto si impegna ad assumere ogni iniziativa necessaria per arrivare all’istituzione di una Commissione Antimafia, Anticorruzione e Antiriciclaggio permanente in seno al Parlamento Europeo, con pieni poteri di redigere relazioni di iniziativa come le altre commissioni permanenti, quali ad esempio quelle di carattere legislativo, nonché una relazione annuale di attività e monitoraggio che abbia il principale scopo di informare la popolazione europea sulla presenza delle organizzazioni mafiose e del crimine organizzato nei singoli Stati membri e che vigili sul rapido recepimento nei paesi membri del recente pacchetto di misure legislative su Antiriciclaggio e Contrasto al Finanziamento del Terrorismo (AML/CFT).
2. Sollecitare l’approvazione di un pacchetto di norme antimafia europee
Il candidato eletto si impegna a sollecitare la futura Commissione Europea ad adottare un’iniziativa legislativa che comprenda un pacchetto di norme antimafia, ispirate alla legislazione italiana, in particolare per quanto riguarda le misure di prevenzione e il riutilizzo sociale dei beni confiscati, nonché l’istituzione del reato di associazione mafiosa a livello europeo.
3. Diffondere cultura e consapevolezza antimafia, anche tra i colleghi di altri stati membri
Il candidato eletto si impegna a diffondere cultura antimafia, in particolare organizzando iniziative di carattere politico e informativo su questi temi, che siano il più trasversali possibili e coinvolgano, specialmente se organizzate a Bruxelles, anche gli europarlamentari di altri Stati.
Si impegna anche a promuovere le medesime iniziative nella propria circoscrizione di elezione, interfacciandosi con le varie organizzazioni attive su questi temi, coinvolgendole in conferenze programmatiche e ascoltando istanze e proposte volte a rendere più efficace la lotta a livello comunitario.
4. Trasparenza su chi finanzia la campagna elettorale
Il candidato si impegna ad essere trasparente già in campagna elettorale, pubblicando in una sezione “trasparenza” ad hoc del suo sito elettorale la lista dei contributi superiori ai 500 euro ricevuti da privati, enti del terzo settore e imprese.
Si impegna a pubblicare la lista provvisoria sul proprio sito web prima della fine della campagna elettorale, comunicando il link sui propri canali social nel momento in cui dà notizia dell’adesione alla presente campagna.
Si impegna inoltre a rendere pubblica la lista definitiva, rendendola disponibile anche sulla propria pagina sul sito del Parlamento Europeo, in caso di elezione.
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