Apprendiamo da organi di stampa dell’iscrizione nel registro degli indagati del dott. Gioacchino Natoli per i reati di calunnia e favoreggiamento alla mafia da parte della Procura di Caltanissetta.
Il dott. Natoli viene accusato di aver insabbiato un’indagine per riciclaggio a carico dei fratelli Nino e Salvatore Buscemi, imprenditori mafiosi vicini a Totò Riina, nata su input della Procura di Massa Carrara nel 1992. Natoli era stato accusato già nel settembre 2023 dall’Avvocato Fabio Trizzino, marito di Lucia Borsellino e legale dei figli del magistrato ucciso in Via D’Amelio, di aver fatto distruggere le bobine contenenti le intercettazioni di quell’indagine.
La circostanza si era rivelata poi falsa: le bobine con le intercettazioni esistono ancora. Natoli aveva dettagliatamente ricostruito i fatti prima in un’intervista al Fatto Quotidiano e poi durante un’audizione davanti alla Commissione Parlamentare Antimafia.
Da noi invitato lo scorso 13 aprile a Milano nell’ambito della II edizione del Festival Internazionale dell’Antimafia, il dott. Natoli aveva ulteriormente specificato come si erano svolti i fatti.
Troviamo davvero surreale quindi che un magistrato integerrimo come il dott. Natoli, per altro ancora sotto scorta per le minacce di morte ricevute dalla mafia siciliana, sia stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di aver favorito Cosa Nostra.
Al dott. Natoli tutta la nostra solidarietà, certi che uscirà indenne grazie alla forza ostinata dei fatti da questo ennesimo tentativo di infangare la reputazione di uno di quei magistrati che ha servito lealmente la Repubblica e difeso la Costituzione.
Le ragazze e i ragazzi di WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie