La redazione di WikiMafia tutta esprime la propria solidarietà a Marilù Mastrogiovanni, giornalista professionista da anni sottoposta a misure di tutela per aver documentato sin dal 2004, con rigorose inchieste, la presenza mafiosa nel Salento.
Presidente della giuria del premio mondiale UNESCO per la libertà di stampa “Guillermo Cano” dal 2021 al 2023, vincitrice di numerosi premi e ideatrice del Forum delle Giornaliste del Mediterraneo, Mastrogiovanni ha visto negli anni le sue inchieste pubblicate su testate nazionali ed internazionali.
Negli ultimi anni la giornalista è stata oggetto di numerose minacce di morte, intimidazioni, querele temerarie, archiviate o dalle quali è stata assolta, fino alla richiesta di sequestro del giornale di cui è direttrice, il Tacco d’Italia, dissequestrato dopo 45 giorni. Nel 2017, all’indomani della vittoria dell’ex-Sindaco, si ritrovò anche ritratta in una fossa in manifesti “satirici”. Per proteggere la sua serenità e quella della sua famiglia la giornalista è stata costretta a trasferirsi a Bari.
Dopo l’ultimo omicidio avvenuto lo scorso 6 marzo in pieno giorno e in pieno centro a Casarano, comune in provincia di Lecce di quasi 20mila abitanti, l’Amministrazione comunale ha organizzato una grande marcia per la legalità, cosa che lascia ben sperare.
Si tratta, tuttavia, della stessa Amministrazione che ha querelato Mastrogiovanni proprio per i suoi articoli sulla presenza mafiosa in città. Proprio oggi si terranno due procedimenti contro di lei avviati dall’Amministrazione di Casarano, la stessa che poi promuove una marcia per la legalità.
Ci uniamo alle tante realtà, a partire dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, per chiedere che le querele vengano ritirate dall’Amministrazione e che Mastrogiovanni sia messa in condizione di poter esercitare il suo lavoro di cronista.
Milano, 15 marzo 2024