La mafia ignorata. Lo abbiamo intitolato così il fascicolo n. 2 di Antimafia Papers, la collana di focus tematici di WikiMafia. Curato da Pierpaolo Farina, direttore dell’enciclopedia, il fascicolo è interamente dedicato all’analisi dei programmi dei partiti alle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Il primo focus, uscito a marzo 2022, era dedicato alle vittime innocenti delle mafie in Italia.
La mafia ignorata dai partiti
I risultati di questo primo lavoro di analisi non sono incoraggianti. La mafia non è un tema di questa campagna elettorale, e per capirlo basta guardare i talk show, sfogliare i giornali, farsi un giro sui trend topic di Twitter. Conquistano la scena anche delle schermaglie tra leader i contenuti dei cartoni per bambini, ma non la principale minaccia alla democrazia e alla libertà di questo Paese.
Anche per questo il 24 agosto abbiamo lanciato la call to action “Parlate di mafia“, che ha superato quota 100 adesioni tra i candidati di vari partiti. Dieci battaglie per la legislatura 2022-2027, più due impegni richiesti già dalla campagna elettorale. Tuttavia, i media mainstream non ne parlano. Anche i tentativi di alcuni candidati e leader di rilanciare il tema, non ha l’eco che dovrebbe avere sui principali quotidiani.
E’ davvero incredibile come anche laddove si sia in presenza di ottimi programmi sul tema, come nel caso del Partito Democratico, questi non vengano comunicati all’elettorato. Dovrebbe essere un vanto comunicare le proprie proposte su un tema così centrale, nel 30° anniversario delle Stragi di Capaci e di Via D’Amelio. Invece no. Tutto tace.
Parlate di mafia – social bombing
Ecco perché lanciamo per domani, 13 settembre, 40° anniversario dell’approvazione della legge Rognoni – La Torre, un social bombing rivolto ai candidati alle elezioni. Chiediamo a tutti quelli che ci seguono e che hanno a cuore il tema di pubblicare con l’hashtag #ParlateDiMafia su Twitter e Instagram una foto della scritta “parlate di mafia“, scritta dove vogliono (foglio, quaderno, etc.), taggando i candidati / leader del partito che hanno intenzione di votare.
Promossi e bocciati
Abbiamo analizzato i programmi dei partiti della coalizione di centrodestra, di centrosinistra, nonché quelli del Movimento 5 Stelle, Azione-Italia Viva e Unione Popolare. Nella stragrande maggioranza dei casi la mafia è ignorata, tanto che, ad eccezione della Lega, che ottiene un 3, da Fratelli d’Italia fino ad Azione-Italia Viva non abbiamo potuto far altro che dare un “non classificato“.
Gli unici partiti “promossi” sono Unione Popolare (voto: 9), Movimento 5 Stelle (voto: 8/9), Verdi-Sinistra (voto: 8,5) e Partito Democratico (voto: 6,5). Di seguito i parametri che abbiamo adottato per calcolare un punteggio complessivo, da cui poi ricavare il voto finale.
Spazio dedicato alla lotta alla mafia nel programma | 10 punti |
Proposte contro dimensione europea e sovranazionale delle mafie | 10 punti |
Proposte mirate alla tutela e al potenziamento della legislazione antimafia vigente | 30 punti |
Proposte mirate alla diffusione di una cultura antimafia nella società civile | 10 punti |
Candidature di “esperti antimafia” | 10 punti |
Attenzione dei leader al tema in campagna elettorale | 40 punti |
La mafia ignorata – il fascicolo
“La mafia ignorata – l’antimafia nei programmi dei partiti alle elezioni politiche 2022” è disponibile qui sotto, in formato pdf. Potete sfogliarlo e leggerlo direttamente qui, oppure potete scaricarlo cliccando sulla penultima icona della barra di navigazione qui sotto.